R. Wolf, Cementificio.

 

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Cortometraggio sull'Autonomia nella Provincia Autonoma di Trento

  • un Film di: Nicola Pifferi; Philipp Woelk
  • scritto con: Jessica Callegari; Alberto Conci; Cinzia Zeni
  • musica di: Alessandro Arnoldo; pianoforte: Andrea Arighi; clarinetto: Stefano Dalfovo
  • prodotto da: JCM comunicazione e marketing; H&P Projects

 

Autonomia e finanza pubblica

euroAutonomia e finanza pubblica

Modelli per la disciplina della spesa pubblica locale nei rapporti tra enti territoriali minori; indirizzo e coordinamento finanziario nei regimi a regionalismo differenziato.

Coordinatore scientifico: dr. Flavio Guella, Università di Trento

 

La ricerca, finanziata dalla Provincia Autonoma di Trento, è incentrata sullo studio della disciplina degli strumenti di gestione e controllo degli obiettivi di finanza pubblica diretti all’esercizio della funzione di indirizzo e coordinamento finanziario nei rapporti tra enti territoriali di livello sub statale. In particolare, si vuole esaminare come nei regimi a regionalismo differenziato gli enti intermedi si possano rapportare – con diversi strumenti – all’esercizio verso il livello municipale di un’attività di indirizzo e controllo riassumibile in atti del tipo “Patto di stabilità interno”. La modellistica delle soluzioni operative con cui razionalizzare la spesa locale verrà tratta dal panorama comparato (in particolare, tra gli ordinamenti a regionalismo differenziato, Regno Unito e Spagna), e sarà poi fatta oggetto di esame – con gli strumenti dell’analisi economica del diritto – in termini di efficienza rispetto alle esigenze di ingenerare una gestione finanziaria efficiente e virtuosa che costituisca fattore di sviluppo e competitività del sistema territoriale.

La rilevanza dell’indagine si connette all’attualità dei temi generali del federalismo fiscale ed è diretta, più nello specifico, a valutare le potenzialità applicative della riforma del titolo VI dello Statuto di autonomia per il Trentino – Alto Adige/Südtirol, il cui articolo 79, co. III, è specificamente diretto a conferire – in questo ambito – poteri alle Province autonome.

I profili di rilevanza della ricerca, a diverso livello di specificazione, potranno pertanto essere individuati:

- ad un primo stadio, nello studio della funzione di “indirizzo e coordinamento”, per quanto tuttora attuale, analizzandone l’applicabilità anche ai rapporti che si svolgono tra enti di livello sub statale;

- in secondo luogo, nella ricognizione degli strumenti di gestione e controllo finanziario applicabili nei rapporti tra enti territoriali intermedi ed enti locali (modelli di specificabilità regionale di tetti e obiettivi di spesa, incentivi a politiche di contenimento, meccanismi premiali e sanzionatori diretti ad amministratori ed amministrazioni, controlli contabili e giurisdizionali);

- infine, nell’ipotizzare una diretta e concreta applicabilità di quei modelli nell’ambito del sistema dell’autonomia del Trentino – Alto Adige e delle altre Regioni ad autonomia differenziata, anche quale esperienza pilota per potenziali sviluppi nell’ambito del c.d. federalismo fiscale municipale e nell’intento di enucleare soluzioni che coniughino responsabilità e solidarietà nella gestione razionale della spesa locale, specie in un sistema di governo multilivello come quello disegnato dalla c.d. riforma istituzionale trentina.

 

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